Vi siete mai chiesti perché in flessografia dobbiamo usare degli angoli di retino diversi?
Prima di tutto dobbiamo ricordare che consideriamo gli angoli di retino quando guardiamo il prodotto finale stampato, quindi i parametri che impostiamo nel flusso di lavoro di prestampa / imaging sono pensati per ottenere gli angoli come descritto sul prodotto finito.
In secondo luogo, dobbiamo considerare l’origine di tali angoli e il motivo per cui impostiamo i colori primari CMYK su determinati angoli.
L’occhio umano può distinguere meglio una trama ripetuta composta da puntini quando sono disposti ortogonalmente, quindi verticale e orizzontale. Allo stesso tempo, l’occhio umano sarà meno discriminante se il retino si trova su un angolo di 45°.
Per questo motivo, le rosette di retino stampate in offset o in tipografia, sono state realizzate con il colore più scuro (nero) a 45° e il colore più chiaro, quello che distinguiamo meno, quindi il giallo a 90°.
Gli altri due colori restanti rimarranno a 30° di distanza dal colore più scuro: ciano a 15° e magenta a 75°.
Quando la flessografia si è sviluppata in un sistema di stampa di qualità superiore, in grado di riprodurre le separazioni dei colori, è stato necessario modificare questi angoli perché gli angoli delle incisioni dei rulli anilox potevano interferire e originare un effetto moirée sulla stampa.
Quando si pensa all’angolo di incisione dei rulli anilox occorre non dimenticarsi delle bisettrici determinate dal pattern di incisione e evitarle: per questo motivo gli angoli dei retini in flessografia sono ruotati di -7,5°.
Questo è preso in considerazione dalla norma ISO 12647-6:2012 – Graphic technology – Process control for the production of half-tone colour separations, proofs and production prints – Part 6: Flexographic printing:
Per i punti retinati senza un asse principale (*), la differenza nominale tra gli angoli di retino per ciano, magenta e nero deve essere di 30°, con l’angolo del retino del giallo separato di 15° da un altro colore. Nessun colore deve essere allineato con il disegno dell’incisione sul rullo anilox.
(*) Il termine “asse principale” si riferisce a retini con punti ellittici che presentano 2 assi ortogonali distinti e distribuiti su 180°. Un normale punto flexo tondo non ha un asse principale e gli angoli si distribuiscono su 90°.